Il mister al miele elogia Raspadori: “Ha grande conoscenza di calcio”
Uno e trino: però senza scomodare paragoni imbarazzanti, né confondere il sacro con il profano. Punta, mezzapunta e poi persino mezzala, perché nel calcio moderno non c’è tempo da perdere e se a ventitré anni (quasi) sei stato baciato dagli dei, mica bisogna porre limiti alla Provvidenza. «Sono d’accordo nell’elogiare Raspadori, quando c’è umiltà e si vuole aiutare la squadra si può fare qualsiasi ruolo».
Le amichevoli hanno un senso, persino quando sembra che non ne esista alcuno, ma da Antalya, ai confini con la Primavera, il Napoli scopre che sta germogliando qualcosa di nuovo che Luciano Spalletti sommerge con gocce di miele: «E lui può fare tante cose, perché è ragazzo che ha grande conoscenza del calcio».
Il bambino prodigio, quello che ancora non si è ben capito se sappia segnare con naturalezza più con il destro o con il sinistro, senza togliersi i panni del bomber, si è messo pure a fare altro: e Antalyaspor-Napoli, allestita pure per questo, per capire, ha svelato le capacità (sovran)naturali di Raspadori, mezzala non certo per caso in fase di non possesso o sotto punta quando il pallone ce l’avevano loro e infine centravanti, nonostante Osimhen, perché così va la vita adesso e ci si può inventare giocate inaspettate in una terra solitamente sconosciuta. Fonte: CdS