Guido Trombetti, ex rettore della Federico II, è intervenuto a Radio Napoli Centrale e ha parlato anche del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Molte partite di questo Mondiale erano di una noia mortale per lunghi tratti. Le squadre difendono con un doppio pullman e se non hai un giocatore capace di saltare l’uomo puoi rimanere in quella posizione tutta la vita, il calcio diventa di una noia mortale. Bisogna tornare a dare spazio ai giocatori di fantasia. Ieri sera, ad esempio, stavo morendo dal piacere. È stata una cosa sensazionale, in Brasile il calcio non morirà mai, ne sono malati. Brasile e Francia le favorite, ma non dimenticherei la Spagna.
Inghilterra e Portogallo sono una spanna sotto. Anche la Croazia non può essere affrontata a cuor leggero, se quel centrocampo gira non ce n’è per nessuno. La Germania ha buttato un intero Mondiale contro il Giappone, peccando di presunzione. A questo Mondiale, però, sono mancati Osimhen e Haaland.
De Laurentiis? Molto equilibrato, mi sono piaciute le sue parole sulla Juventus. Ha fatto bene nel lasciare l’ultima parola alla giustizia. 4 gennaio? Non piangiamo né preoccupiamoci, facciamo il nostro gioco”.