Emergono nuove dettagli dagli interrogatori dei protagonisti della famosa “manovra stipendi” del 2020 di casa Juve. Su Gazzetta.it vengono riportate le parole di Maurizio Sarri, allora tecnico bianconero:
“Parlai al telefono con Paratici perché eravamo in lockdown. Mi disse che c’era già l’accordo con i calciatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi.
A me è stata proposta solo la rinuncia di quattro mesi, con tre mesi che sarebbero stati pagati sul contratto dell’anno dopo”. Ma alla fine è stato previsto per me l’incentivo all’esodo in caso di esonero”.