Il club fa gola a tanti ma Adl pensa ad altro
In Usa e Messico voci su proposte miliardarie: il patron si concentra sugli obiettivi di questa stagione
Fossero anche banconote, e non lo sarebbero perché a certi livelli si procede diversamente, un miliardo di euro fa rumore: e lascia scatenare la più pigra fantasia. Con un miliardo di euro si possono costruire sogni giganteschi oppure acquistare il Napoli, che piace in America e anche in Messico, che attira l’attenzione dei Fondi e pure quelli di facoltosi imprenditori che non hanno di certo la testa tra le nuvole. Ma questo non è il momento per lasciarsi distrarre e sui tentativi o le tentazioni c’è semplicemente un velo di silenzio (non è ancora riservatezza) che Adl poggia con disinvoltura, lasciando che i propri pensieri siano altro: il campionato, poi la Coppa Italia e a seguire la Champions League, secondo il calendario che sta lì, adibito per l’uso del tour de force. Le voci si sono trasformate in eco e il mondo – quello dei capitali, come si usa dire a certi livelli – non resta insensibile al chiacchiericcio che nelle ultime settimane ha finito per coinvolgere e quasi avvolgere il Napoli, capace di passare in diciotto anni dalla Fallimentare allo scintillante universo finanziario.
E poi, negli States di una cosa sono convinti, banale ma indiscutibile: «Il Napoli è nelle condizioni ideali per essere venduto, soprattutto guardando il campionato. Dovesse vincere lo scudetto, il club vedrebbe crescere le proprie entrate, attraverso nuove richieste di sponsorizzazioni e con l’inevitabile lievitazione dei diritti televisivi». Un affare, che De Laurentiis ha adagiato distante da sé, avendo altro per la testa, le prossime ventitré partite in serie A, per cominciare; poi gli ottavi di Champions League con l’Eintracht Francoforte ed anche la Coppa Italia, che partirà in gennaio con la Cremonese.
Fonte: CdS