Caso Juventus – Ammende e al massimo una penalizzazione

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Fa discutere e non poteva essere altrimenti quanto sta accadendo in casa Juventus. È difficile (gli addetti ai lavori lo ritengono impossibile) che si arrivi all’esclusione della Juve dalla Serie A, ma anche eventuali penalizzazioni rischiano comunque di diventare pesantissime zavorre per la squadra di Allegri, in una stagione già complicata per il ritardo in classifica rispetto alle posizioni di vertice. Per quanto riguarda l’altro tema, cioè le plusvalenze considerate fittizie dai pm, sarà possibile procedere in ambito sportivo solamente se dalle carte emergessero fatti nuovi rispetto al procedimento di 7 mesi fa. «Altrimenti non dovrebbe valere il principio “ne bis in idem”, cioè un fatto già oggetto di valutazione non può essere nuovamente valutato» spiega l’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, esperto di diritto sportivo. Il 17 maggio scorso la Corte d’Appello federale ha infatti ribadito il principio che due privati possono accordarsi sul prezzo di una compravendita al punto da non poter mai definire “illecita” una libera trattativa. «Se viene superato il problema della plusvalenza, perché da lì nasce tutto – aggiunge Malagnini – credo che la Juve possa cavarsela con qualche ammenda o al massimo con una piccola penalizzazione anche nel caso le venisse contestata la violazione del comma 2 dell’art. 31». E cioè l’ipotesi più grave: che i quei documenti contabili abbiano garantito un’iscrizione altrimenti impossibile.
CdS

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