Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Napoli Centrale parlando del dualismo Donnarumma-Meret tra i pali della Nazionale italiana.
Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
“Paperumma? Senza errori non c’è crescita. Lui ha posizionato bene la barriera su punizione, era tutto perfetto, compresa la sua stessa posizione. Voleva fare la parata plateale, forse, questo è stato il problema. È uno dei più grandi portieri e resta tra i più forti, ma psicologicamente è un po’ in difficoltà perché dietro scalpita uno come Meret che sta dicendo la sua in campionato e in Nazionale, sta andando alla grande. Tra quei pali, se c’è un concorrente alle spalle, tutto incide anche emotivamente, adesso Donnarumma non è più tranquillo come una volta. Meret o Donnarumma con i piedi? Guardando le statistiche sui passaggi sul corto, medio e lungo lancio, Alex è primo in Italia.
Ospina non è più un portiere del Napoli e quindi fa parte della storia, ma in una partita a Genova fece un errore palese: sul rilancio andò con i piedi in fallo laterale e la Sampdoria segnò proprio a partire dalla rimessa, nessuno ne ha mai parlato. Perciò dico che ci sono dei preconcetti. L’anno scorso si parlava spesso di Cragno a Napoli, uno dei più forti tra i tiri parati, ma è ovvio se stai in una squadra che riceve tanti tiri. Rigorini? Non volevo arrivare all’episodio di Osimhen, nessuno dice che il difensore è stato un brocco, quegli errori sono da Terza Categoria.
Mondiale? Vincono Brasile o Francia”.