L’Iran ha scelto di non cantare l’inno nazionale come segno di protesta per quello che sta succedendo nel paese, in preda a una serie di rivolte contro il governo e la legge islamica che regola la società iraniana. Nel momento in cui i tifosi hanno capito che i giocatori non stavano cantando, sono arrivate bordate di fischi e alcuni hanno anche rivolto il dito medio verso il campo.
Fonte: Il Mattino