A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Daniele Dallera, giornalista: “La Nazionale? C’è un atmosfera nuova, si respira un’aria buona, forse più salutare. Poi ci sono stati questi ingressi che hanno colpito come quello di Grifo. Ieri sera è aumentato il rammarico per non essere in Qatar e giocarci delle amichevoli. Fa un po’ male e ritorna il dolore per il mancato Mondiale. Magari se avessimo visto Grifo precedentemente, eravamo in Qatar. L’esagerazione è essere fuori dai Mondiali. Ho incontrato nei giorni scorsi Moratti, anche lì non ci fu la capacità di rifondare con freddezza l’Inter del triplete e ci fu un calo continuo di quella squadra. Per esempio questo Napoli è un segno di rinnovamento, un segnale di capacità di aver valutato ogni cambiamento con freddezza. Non bisogna affezionarsi ai giocatori perché loro non si affezionano alla squadra o alla società. Lavorando su questa Nazionale penso che Mancini possa conquistare tappe importanti e dare soddisfazione ai tifosi. A Milano c’è già febbre per la partita del 4 gennaio quando si affronteranno Inter e Napoli. Credo tantissimo in questo Napoli che si sta costruendo un percorso per il quale è sicuro dei propri mezzi. Sarà una partita rivelatrice. Io ho fiducia in questo Napoli. Il calo dopo la sosta? È una speranza di chi insegue, lasciamoli sperare ma non è un parlato su realtà. È un Napoli che non fa pensare per niente ad un calo futuro, poi i cali ci sono sempre e qualche testa coda potrà vivero ed averlo. Però fino ad adesso ha regalato soltanto certezze che non fanno pensare ad un calo”.