Ciro Venerato, giornalista Rai, è intervenuto ai microfoni di 1 station Radio e ha elogiato l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Un allenatore con un calcio codificato ha più possibilità di rinunciare a grandi giocatori e Spalletti è il grande fuoriclasse del Napoli per questo motivo, la squadra azzurra senza di lui non avrebbe la bellezza estetica posseduta. Ho incontrato Guardiola qualche settimana fa a Pescara e, dopo Klopp, anche lui si è detto innamorato del Napoli e di Spalletti. In Italia tecnici simili a quello azzurro sono De Zerbi, Italiano e allo stesso Sarri, Pioli è una via di mezzo. Poi ci sono allenatori i quali vincono imboccando altre strade, e il primo nome che mi viene in mente è Allegri.
Affiderei squadre di prime donne ad allenatori come José e Max, in caso contrario, per valorizzare i singoli calciatori, punterei sicuramente su Spalletti, ma anche Dionisi. Ci sono allenatori i quali incaricano calciatori di svolgere determinati ruoli, mentre altri attribuiscono compiti e funzioni, volgendo il proprio sguardo anche agli avversari. La stampa italiana è in debito con Luciano, perché spesso non ha riconosciuto tanti meriti, perché anche all’Inter svolse un grande operato, ma anche nella prima Roma è stato esemplare.
Come bellezza estetica, la squadra giallorossa allenata da Spalletti anni fa è simile al Napoli odierno. Ad Empoli ha giocato un calcio stellare. In passato per il carattere ed il mancato corteggiamento ai giornalisti ha avuto meno rispetto di quanto ne avrebbe in realtà meritato”.
Commento sulle dichiarazioni di Giuntoli su Haaland? “Ricordo bene quella possibilità, ma il Dortmund offriva più garanzie. E andata bene al ragazzo che oggi gioca al City, ma anche al Napoli, il quale ora può contare su Osimhen, uno degli attaccanti più forti del mondo”.