ESCLUSIVA CALCIO FEMMINILE – M. Kalaja (att. Accademy Spal): “Vogliamo portare Ferrara dove merita”
La punta albanese dell'Accademy Spal ai nostri microfoni
Il gol nel sangue, un DNA intriso di marcature ed esultanze per aver scosso la rete all’ultimo minuto. È questa Mery Kalaja, esterno offensivo della A. SPAL, classe 2003, una calciatrice che siamo andati ad intervistare per celebrare il momento vincente e brillante della piazza estense.
La Accademia SPAL Femminile, cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della squadra di Ferrara? “Quando mi arrivò la proposta dalla società non ho esitato: ho creduto nel progetto. Per questi colori avevo già lottato e giocato ed oggi sono felice nel continuare qui la mia carriera“.
Nel tuo ruolo di esterno offensivo, chi sono i modelli maschili e femminili a cui ti ispiri? “Come attaccante femminile ammiro Giacinti. La iniziai a seguire dal suo approdo al Milan e la tento di emulare in determinazione e grinta. Pato, nel maschile, era devastante: per tecnica e rapidità di esecuzione”.
In Albania c’è stata una crescita del movimento femminile? “Assolutamente, si sta sviluppando e sta crescendo giorno dopo giorno. Ciò grazie a politiche federali strutturate e lungimiranti. Inoltre in nazionale ci sono calciatrici che potrebbero ambire a club europei e questa è una vittoria per il movimento”.
Cosa ne pensi in generale del calcio femminile in Italia. Ci sono le basi per una crescita definitiva? “Dall’entrata dei primi club professionisti al Mondiale di Francia 2019, il movimento è cresciuto: in interesse, in investimenti, nel numero di tesserate ed in qualità delle stesse. L’Italia ed il suo calcio stanno crescendo e stanno crescendo bene”
Aspettative tue e della Accademia SPAL Femminile per campionato e Coppe? “Crediamo che il club e la piazza estensi debbano recitare sempre ruoli primari su palcoscenici importanti e stiamo lavorando per portare i colori biancazzurri dove meritano”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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