Alla ripresa del campionato il Napoli affronterà in pochi giorni sia Inter che Juventus e saranno il primo passo per capire se la pausa ha avuto un impatto negativo o positivo, perché la tifoseria ha risposto bene dopo una campagna acquisti he aveva lasciato perplessi e aperto una dura contestazione. Ora il Maradona si riempie di bandiere e tifosi, cori e gioia di fronte a un Napoli che così bello non si vedeva dai tempi di Sarri. Nessuna pressione su un gruppo che è stato sottovalutato da tutti, non dal suo allenatore, che ne ha canalizzato la fame dei giocatori verso la vittoria partita dopo partita e ora può giocarsi scudetto e accesso ai quarti di Champions League. Il periodo di sosta forzata aiuterà Spalletti a provare varianti tattiche con Raspadori alle spalle di Osimhen, perfezionandolo come vice-Kvara, ma cercando la soluzione migliore per far convivere tutta la qualità del suo attacco e aprire a possibili cambi di modulo a partita in corso o dall’inizio. I compiti della società, invece, riguarderanno i rinnovi per creare la base di un gruppo giovane che sente di voler dimostrare qualcosa: Anguissa è stato blindato e a giorni si attende l’ufficialità per il rinnovo di Lobotka, poi si passerà a quello di Rrahmani e Di Lorenzo con adeguamento di ingaggio più che meritato.
Fonte: Gazzetta dello Sport