Visto che ha saltato sette partite, perché il destino a lui toglie e quasi mai dà qualcosa. Victor Osimhen ha ricominciato a recuperare i gol perduti. A Bergamo, dopo aver combinato un pasticcio, offrendo con un mani il rigore che ha mandato l’Atalanta in fuga, s’è preso il Napoli sulle spalle ed ha esagerato. In tre minuti ha pareggiato, saltando in quell’area assai più affollata di un bus all’ora di punta.
E poi, visto che gli avevano lasciato il campo aperto, e che Anguissa s’era accorto della sua presenza, s’è lanciato, ha travolto il poveraccio di turno che lo marcava, lo ha lasciato lì per terra e ha offerto ad Elmas il pallone per il sorpasso. Da quando è rientrato, e sono quattro partite, ne ha fatti sei, perché l’ingordigia ormai lo possiede. Il gol è il suo amabile demone dal quale non riesce a liberarsi ed ora che ha smesso di festeggiare strappandogli la maglietta di dosso, ha deciso di passare altro: giù la maschera.
Fonte: CdS