A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Pacchioni, giornalista, e ha parlato del Napoli di Spalletti.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Stanno cambiando un po’ gli equilibri, in Champions c’è solo una squadra spagnola in corsa: il Real Madrid di Ancelotti e 3 italiane e questo è un motivo di soddisfazione. Per le italiane non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza e quindi bisogna provarci. Il Napoli è la squadra più brillante non solo in Italia, ma anche in Europa.
Anche se poi c’è da capire a febbraio come staranno le squadre.
In questo primo scorcio di campionato, la distanza tra il Napoli e le altre è anche maggiore rispetto a ciò che dice la classifica e quando ci sono valori così sbilanciati, mi chiedo cosa possa far cambiare questi equilibri. Il Napoli dà un senso di forza, anche più dello scorso anno e ciò che mi piace è che questa squadra sa vincere in modi diversi.
2-1 a Bergamo, ma anche stravincere 4-0. Poi, chiunque gioca, il risultato non cambia mai. L’augurio che faccio al Napoli è di mantenere questa condizione. Ma sono abbastanza tranquillo perché chi insegue ha il fiatone mentre il Napoli sembra di non essere mai in affanno.
La sconfitta a Liverpool non ha cambiato nulla sui risultati per cui se c’era una partita da perdere era proprio quella. Non esiste un calendario facile, sono le buone prestazioni che rendono facili un calendario.
Se ogni partita si affronta al 100%, tutto sembra semplice, ma se non lo fai, puoi inciampare col Sassuolo, con l’Empoli e il Napoli lo ha dimostrato lo scorso anno.
Kvara e Kim sono stati acquisti di qualità, alla fine diventa decisiva la qualità e non l’età. Non parliamo di uomini di mercato di primissima fascia, ma sono stati acquisti azzeccati e tutti noi critici abbiamo sbagliato inizialmente. Ma perché non li conoscevamo. Bisogna fare i complimenti ai dirigenti del Napoli che hanno svolto un ottimo lavoro.
Inter-Porto, Milan-Tottenham e Napoli-Eintracht è andata bene alle italiane, potremmo avere anche 3 italiane ai quarti. Incrociamo le dita”.