A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Atalanta-Napoli
Approfondimento su Atalanta-Napoli
L’Atalanta nel prossimo turno giocherà a Lecce di mercoledì, mentre il Napoli esattamente ventiquattro ore prima ospiterà l’Empoli.
Ci ha provato l’Atalanta nell’anticipo della 13° giornata del campionato in casa contro la capolista Napoli, presentatosi al cospetto dei nerazzurri dopo otto vittorie consecutive in serie A ma reduce dalla sconfitta di Liverpool. Ha vinto alla fine la squadra partenopea con una rimonta in meno di quindici minuti dopo il vantaggio iniziale dei bergamaschi su calcio di rigore e si conferma un rullo compressore (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA NAPOLI-TORINO)
Ecco di seguito i principali spunti del match:
- La parte becera: quanto successo alla vigilia di Atalanta-Napoli, con i furti di auto ai due nuovi calciatori partenopei a distanza di poche ore, è qualcosa di inqualificabile (lo è a prescindere anche se fosse capitato a semplici cittadini). Un atteggiamento da parte di qualcuno pronto a minare la serenità di un gruppo che continua a far sognare in questa stagione, non vogliamo essere maligni e pensare a comportamenti premeditati ma vogliamo stigmatizzare con forza l’episodio. Non mi consola pensare che pochi mesi fa a Torino fosse accaduto ad alcuni calciatori della Juventus o quanto successo una settimana fa nella curva interista. INDIGNARSI COMUNQUE E A PRESCINDERE!
- Il piede senza la freschezza: ha perso lucidità e freschezza fisica Zielinski nelle ultime settimane e anche ieri per larga parte del suo match si è intuito. Però laddove non arriva il fisico ci pensa il talento perchè nella seconda metà del primo tempo il polacco per venti minuti disegna calcio con un assist per Osimhen e tante palle messe in verticale per i compagni. Se Pietro ad ogni affanno dovesse continuare a regalare giocate di questo livello possiamo perdonargli anche i suoi lapsus.
- L’emittente locale: qualcuno dovrebbe chiarirci perché sempre più spesso Dazn tenda a trasformarsi in Telelombardia quando ci sia in campo il Napoli. Bastava vedere la faccia di Ambrosini (a cui ricordare che il 2 novembre è ormai passato) nell’intervallo del match, hanno proseguito i cronisti reclamando un recupero di ulteriori due minuti su quattro concessi (forse ben abituati col Milan che a Torino per pareggiare ha giocato un tempo supplementare senza riuscirci). Ci ha tenuto a metter becco anche “cuor di leone” Marelli a denunciare dei “clamorosi” errori di Mariani che addirittura Gasperini ha dovuto smentire. Tutto questo in attesa di leggere a pagina 25 le lamentele della Rosea. CHE RAGLINO PURE!
- Il terzo centrale: tanti complimenti in questi mesi a Lobotka per quanto fatto in mezzo al campo. Ma lo slovacco ieri ha fatto qualcosa in più perché, dopo una marcatura a uomo asfissiante nei primi minuti dai centrocampisti dell’Atalanta, ha cambiato posizione. Infatti, non so se era stata preparata così, ma il numero 68 si è abbassato tantissimo a livello dei difensori centrali dando due vantaggi ai suoi. Innanzitutto ha garantito maggior copertura nel momento di forte pressione avversaria e poi col suo piede fatato iniziava l’azione lasciando più spazio nella zona mediana ad Anguissa e Zielinski. Quando si dice avere un cervello…
- Il marziano: meno di venti minuti e Osimhen si era trasformato nell’antieroe di Atalanta-Napoli provocando un ingenuo calcio di rigore a favore dei nerazzurri. Il centravanti però ci ha messo poco più di quattro giri di lancette per farsi perdonare con uno stacco imperioso che ha fatto impazzire i numerosi tifosi partenopei (offesi come sempre per novanta minuti da gente frustata) e lo rende il nigeriano più prolifico della storia serie A. E non finisce qui perché al 35’ Osimhen è diventato un vero e proprio marziano con una giocata che ha esaltato tutte le sue qualità (velocità, forza fisica e visione di gioco) mettendo Elmas in condizione di siglare la rete della vittoria. BRAVO RAGAZZO, HAI FATTO GIOIRE UNA CITTÀ!!!
Articolo a cura di Marco Lepore