Sono gli allenatori più anziani in Serie A, ma Spalletti e Gasperini sono quelli che comandano la classifica e che hanno abbracciato progetti nuovi e rischiosi questa estate. Il tecnico del Napoli ha raccolto i resti della rivoluione con il passato operata da De Laurentiis forgiando un gruppo unito pieno di giovani ambizioni e desiderosi di mettersi in mostra, capaci di ricoprire più ruoli e giocando un calcio ammirato da tutta Europa; l’allenatore dell’Atalanta ha tagliato i ponti con il passato recente e fortunato della Dea e ha chiesto giocatori giovani e capaci di adattarsi a un mododi giocare più pragmatico: basta gioco offensivo fino all’autolesionismo, bentornata cara difesa all’italiana condita da rapidi contropiedi e cinismo. L’Atalanta ha subito 8 gol e ne ha segnati 18, pochi rispetto ai numeri del Napoli ma funzionali per blindare il secondo posto in classifica e sperare nel ritorno in Europa.
Fonte: Il Mattino
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