Lotta, contrasta, corre, sta incollato all’attaccante avversario e salta come una molla: Leo Ostigard che come idolo in carriera ha avuto sempre Fabio Cannavaro, Pallone d’oro 2006, ha proprio nel colpo di testa e nella straordinaria grinta le sue caratteristiche migliori. Ad Anfield ha mostrato le sue doti da gladiatore, una notte che poteva essere indimenticabile, ma pochi cm non hanno voluto. Una prestazione perfetta del nazionale norvegese che si è disimpegnato bene nel clima di Premier League. Spalletti lo ha schierato contro il Liverpool proprio perché aveva bisogno di uno con le sue caratteristiche e Ostigard ha risposto presente. Il Napoli lo sognava da tempo, la sua destinazione preferita, era un suo obiettivo se un giorno avesse lasciato il Genoa e lo ha raggiunto. Ora rappresenta il presente e il futuro del Napoli. Vive di calcio, sempre molto concentrato sul su lavoro, sul campo, sugli allenamenti e sulle partite, Ostigard è tutto calcio e casa. Vive con la sua ragazza a Posillipo, è perfettamente integrato nel gruppo Napoli, ottimo il rapporto con i compagni di squadra e grande sintonia con Spalletti. I tifosi azzurri apprezzano le sue qualità, quelle di un lottatore che non si arrende mai. Ha 7 presenze nella nazionale norvegese e mira a diventare un punto fermo negli anni. Nel Napoli ci ha messo poco a diventare tra i grandi protagonisti.
Il Mattino