Fimmanò, avv. Salernitana: “Ho sempre detto che potevamo essere la squadra rivelazione della Serie A”

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Francesco Fimmanò, avvocato della Salernitana, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show.

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L’infortunio di Gyomber ci dispiace molto, è uno che si applica tanto e sempre attento. Fortunatamente nella Salernitana abbiamo tanti calciatori importanti, sarà l’occasione per altri di mettersi in mostra. Dispiace però quando capitano queste cose, gli infortuni finora ci hanno un po’ condizionato. A Norbert facciamo l’in bocca al lupo di un presto rientro.
La vittoria dell’Olimpico? Ho sempre detto che potevamo essere la squadra rivelazione della Serie A, ma stavolta getto un po’ di acqua sul fuoco. Squadre come la nostra, in costruzione, possono avere delle battute d’arresto e fa parte del percorso. Ieri non abbiamo sbagliato nulla, la squadra è stata pronta. Vanno fatti i

complimenti

al giovane De Sanctis, un direttore sportivo davvero molto bravo.

L’assenza dei tifosi? Davvero dispiace… Sarebbe stato ancora più bello, ma nel calcio queste cose capitano. Peccato che molti non abbiano potuto vivere una serata indimenticabile come quella di ieri, speriamo che possano essercene altre.
Le voci su Mazzocchi e il mercato di gennaio? Non abbiamo alcuna necessità di vendere calciatori, anche se c’è un profilo diverso su altri elementi. I giocatori devono sposare il nostro progetto come opzione principale e non come piano B. Pasquale lo ha già fatto e siamo felici che tutti vogliono rimanere. Cosa diversa se poi subentrano volontà diverse, ma escludo certe ipotesi. I nostri calciatori ce li teniamo stretti. Qua si sta talmente bene che anche chi è andato via ora vorrebbe essere con noi (ride ndr)…
Il Napoli? Questo è l’anno d’oro della nostra regione, possiamo davvero rendere la Campania una capitale del calcio. Il Napoli sta facendo cose straordinarie e sembra essere il Napoli più forte di tutti i tempi. Ad oggi ha avuto un cammino assimilabile all’Atletico Madrid, una squadra di prima fascia tecnicamente, seppur con costi e investimenti diversi.
L’errore che non devono fare Napoli e Salernitana? Non bisogna volare troppo, troppo in alto (ride ndr). L’entusiasmo è alle stelle, ma dobbiamo avere contezza che gli obiettivi di ambedue sono ancora lontani”.
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