Che Giovanni fosse un personaggio singolare s’era capito il giorno della presentazione con il Napoli: arrivò con moglie, zia e cugino. Un ragazzino che riprese tutto il discorso pieno di gratitudine e promesse d’impegno onorate ogni maledetta domenica. E poi il sabato, e i martedì e i mercoledì d’Europa. L’ultima collezione risale proprio a due giorni fa con i Rangers al Maradona: due gol nella porta del primo da lacrime con il Liverpool graffiati con movimenti perfetti da grande centravanti che ti ruba spazio e tempo e ti piomba addosso come un falco. Destro e testa (in tuffo). Un cabezazo dei suoi: come a Cremona e a San Siro con il Milan, e sempre su cross di Mario Rui. C’era una volta la storica giocata Insigne-per-Callejon: che il Napoli ne abbia trovata un’altra? Nel frattempo Giovanni ha eguagliato papà Cholo e ora i Simeone sono i soli argentini ad aver calato un poker nelle prime quattro giocate in Champions. Che storia. E per finire: lui andrà agli ottavi mentre l’Atletico di Diego è fuori e l’Uefa l’ha inserito tra i candidati alla palma di Player of the week.
Fonte: Cds