Kim, il muro: Serie A o Champions, Spalletti non rinuncia ai suoi “tocchi”

0

Kim si era presentato nello spogliatoio allegro, gioviale, portatore di allegria contagiosa. In campo, quel suo modo di essere, si è tradotto in sicurezza. Ha familiarizzato subito con tutti ed è diventato in niente un riferimento. Diciamo che si ha la sensazione che stia nascendo un altro insostituibile, stile Di Lorenzo, perché Kim si è iscritto all’elenco del turnover sì, ma non per tutti. Con 1350 minuti in campo è dietro Meret (1440) che non fa testo essendo portiere e insegue solo il re degli stakanovisti Di Lorenzo (1430). L’impressione è che difficilmente Spalletti rinuncerà a lui così come lui raramente si lascerà tentare da una giocata ad effetto: in Italia con 4,5 palle spazzate è tra i primi di una big della speciale classifica. Preferisce non rischiare mai anche se nel complesso ha piedi educati coi quali è bravo a far ripartire l’azione. Di Kim ci si può fidare sempre.

Factory della Comunicazione

       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CdS

 

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.