Donati esalta Kvara: “Giocatore affamato con voglia di arrivare in alto”

Le parole dell'ex calciatore, Massimo Donati, ai microfoni di Radio CRC

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Donati, ex calciatore e allenatore, e ha speso parole importanti per Kvicha Kvaratskhelia.

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Ecco le sue dichiarazioni:

Quando ci sono i derby a Glasgow l’atmosfera è un po’ particolare. In qualsiasi stadio si giochi l’atmosfera è spettacolare. Il Napoli? Il calcio è così, quando le cose vanno bene è normale che si parli bene. Adesso non so se per il Napoli possa arrivare un momento di flessione, bisogna essere bravi a mantenere costanza nei risultati che per ora sono straordinari. Non è detto che non possano arrivare momenti di difficoltà, è alla fine della stagione che sarà importante il risultato.

Spalletti sta facendo un lavoro eccezionale, perché si vede che la squadra è quella, sa che deve fare e gioca a memoria. In tutte le squadre non dovrebbe prevalere il singolo, ma il gruppo. Quest’anno il Napoli sta dimostrando che sono tutti sulla stessa barca e viaggiano verso la stessa direzione. Raspadori esterno per far riposare Kvaratskhelia? È un giocatore veramente affamato.

Ha voglia di arrivare in alto e fare risultati, per questo sta offrendo grandi prestazioni. Se dovesse essere schierato a sinistra non dovrebbero esserci problemi.

La determinazione che ha in testa gli sta facendo fare il salto di qualità di cui ha bisogno e di cui avrebbero bisogno di tutti i calciatori. Kim e Kvaratskhelia?

Quando una macchina funziona bene significa che tutte le componenti vanno alla grande, in questo caso i componenti sono i giocatori. lo ho visto Lobotka alla prima giornata di campionato quest’anno e mi ha impressionato. Ha capito di essere un giocatore importante per questa squadra. Per Anguissa è lo stesso discorso. Qui torniamo al merito dell’allenatore che ha trovato la chiave giusta per farli esprimere al meglio.

lo in Serie A? E’ l’obiettivo di ogni allenatore, però vanno fatti degli step e ci vuole fortuna. Devono coincidere un po’ di cose e bisogna essere bravi”.

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