Il mercato di De Laurentiis? Un equilibrio perfetto

Il club azzurro ha abbassato il tetto ingaggi, ma il rendimento sembra migliore

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C’era una volta in America. In California: la San Diego di Friedkin e la Los Angeles di De Laurentiis. E in mezzo il cinema, certo, e poi il calcio all’italiana. Napoli e Roma. Il Napoli e la Roma: divisi da quattro punti in classifica e da notevoli differenze sostanziali di gestione, considerando l’assoluta diversità dei percorsi.
DeLa è ormai un presidente maggiorenne: diciotto anni d’esperienza e la capacità di rinnovarsi restando sempre al passo con i tempi e, quando possibile, anticipando il futuro. Molto azzurro, quello della nuova squadra costruita in estate attraverso un processo di rigenerazione che neanche le staminali: via a scadenza Insigne, Mertens, Ospina e Malcuit; Koulibaly ceduto al Chelsea per 40 milioni di euro e Fabian al Psg per 23 milioni a un anno dalla scadenza dei rispettivi contratti. Di contro, tanto per citare gli uomini da copertina, con il ricavato delle due cessioni sono stati acquistati Kvara (10 milioni), Kim (19 milioni) e Raspadori (30 più 5 di bonus). Equilibrio perfetto. Lo stesso prodotto dalle operazioni: Petagna al Monza e Simeone dal Verona al Napoli.

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Fonte: CdS

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