A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Peppe Cannella, direttore sportivo: “A Napoli e a Salerno ci sono tante pressioni, ma quando si va bene sembra di stare in paradiso. E meglio accettare questo che la freddezza di certe realtà del Nord. A Salerno c’è un presidente giovane e ambizioso, la rosa è adeguata. Però bisogna accettare che contro Inter e Roma ci sta non fare punti e perdere. Nicola in discussione? Lo scorso anno ha fatto un miracolo. Capisco però che un nuovo direttore sportivo come De Sanctis lo abbia trovato già lì e che ci possano essere delle incongruenze di visioni, ma ciò non toglie che il lavoro di Nicola sia di assoluto rispetto. In una società come la Salernitana, ogni gara di Serie A è fondamentale. Fare un punto a Salerno non è la stessa cosa che per le altre squadre, nel bene o nel male. Un consiglio a De Sanctis? Nessuno, non mi permetterei. Appartengo ad una generazione diversa, i ragazzi oggi hanno un percorso diverso e si fidano molto degli scout. Kvaratskhelia? Sono colpi che svoltano la carriera di un direttore sportivo o di un intermediario, ma il calcio è crudele. Al primo errore, però, si torna indietro e non si viene più riconosciuti di nulla”.
Fonte: Radio Punto Nuovo