Un’americana al Maradona: «Che tifo e che squadra, resterò tifosa del Napoli a vita»
Il segno della vittoria con le mani, l’espressione entusiasta sul viso e sulla giacca le spillette con la bandiera americana e quella italiana. E chissà se tra poco vedremo indossare alla console generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, anche quella dai colori azzurri. D’altronde giocava a calcio e ora si definisce già «tifosa del Napoli a vita». La fotografia postata sull’account instagram del consolato («Due presenze, due vittorie! Così è iniziata l’esperienza della Console generale nell’insolita veste di tifosa del Napoli» il testo) è stata scattata allo stadio Maradona domenica scorsa dopo la vittoria del Napoli sul Bologna. Tracy Roberts-Pounds, in carica dal primo agosto dopo esperienze diplomatiche in Medio Oriente, Africa e Stati Uniti, era andata ad assistere anche alla sfida Champions contro l’Ajax.
Come nasce la passione per il Napoli?
«Ho avuto la fortuna di crescere giocando a calcio. Mi ha insegnato molto soprattutto sul gioco di squadra e su come si superano le avversità. Il mio entusiasmo è aumentato prima dell’arrivo a Napoli. Aver visto già un match di Champions League e uno di Serie A è una grande gioia per me: tutti danno il massimo in ogni sfida, ci sono calciatori di diverse nazionalità le cui individualità vengono sempre esaltate. Resterò tifosa del Napoli a vita».
Cosa pensa del rapporto tra la città e la squadra?
«Per poterlo comprendere fino in fondo devi andare allo stadio e sentire tutta l’energia positiva che ti travolge. Mi sento fortunata ad averlo provato».
Tifava per qualche squadra?
«Sono sempre stata una fan della nazionale femminile americana, con le mie compagne assistevamo alle gare. Adesso vivendo a Napoli ho l’opportunità di apprezzare il calcio sotto una luce completamente diversa».
Ha contagiato qualche altro componente del consolato?
«In realtà è il contrario. Lo staff che mi circonda, in gran parte napoletano, mi ha contagiata e posso solo ringraziarli per averlo fatto».
Il pubblico napoletano le ricorda i tifosi di qualche altra parte del mondo?
«Non credo che i tifosi del Napoli possano essere paragonati a quelli di altre squadre, sono veramente unici. Ricordo di aver seguito in tv una delle gare dell’Argentina ai Mondiali del Messico nel 1986, a un certo punto mi misi a correre verso i miei genitori emozionata dopo aver visto un gran gol di Maradona. Immagino cosa deve essere stato per i tifosi napoletani vederlo giocare in questo stadio».
Al Napoli cosa augura? Finale di Champions League? Scudetto?
«So che certe parole qui è meglio non dirle per scaramanzia, dico solo che auguro ogni successo a questa squadra ma anche a questa città. Forza Napoli!».
Fonte: Il Mattino