Zielinski è tornato ai suoi livelli ed è bastato un cambio modulo per riportare la sua storia azzurra sui binari giusti: il gol in campionato manca dalla prima giornata e contro la Roma proverà a sfatare un tabù perché ai giallorossi non ha mai segnato. In estate ha detto “no” alle sirene inglesi del West Ham per restare a Napoli e dimostrare che lui non era il calciatore visto nel finale della scorsa stagione, fuori forma dal punto di vista atletico e un pesce fuor d’acqua nel sistema di gioco di Spalletti: 6 assist finora e 4 reti, l’ultima in casa dell’Ajax. Non sono solo questi i numeri del polacco: continuità, tecnica e strappi in mezzo al campo che lo rendono uno degli uomini più temibili del centrocampo azzurro, capace di creare subito con Mario Rui/Olivera e Kvaratskhelia una catena di sinistra ben oliata nei meccanismi. 14 partite su 14 per Zielinski, partito 11 volte titolare e sempre dal primo minuto nelle gare di Champions: un punto fermo del centrocampo azzurro.
Fonte: Il Mattino