El Cholito non è finito nello scantinato, sta semplicemente riposando
Solo l’ingorgo del calendario e la concentrazione di partite fa sembrare lontanissima anni luce la sua ultima prodezza, allo «Zini».
SIME… ONE. Ma Giovannino Simeone è un uomo che va di fretta, persino più di Osimhen, ne ha segnati quattro in 277 minuti e gli è servito per andarsene ogni 69′ a braccia spalancate verso la gioia. Il Napoli che rapisce è una goliardica compagnia del gol, hanno segnato in quindici, Juan Jesus (o v viamente) incluso, l’hanno fatto in ogni modo, pure alzandosi da quella panchina d’oro ch’è diventato l’effetto-sorpresa sul quale Luciano Spalletti, ma ormai da quattrodici mesi, gioca a mischiare le partite, inventandosi mosse, strategie, diavolerie e spargendo l’acqua santa quando le storie sembrano essersi un pochino complicate.
I gol una piacevole costante. In campionato finora sono 25 in 10 gare, in Champions 17 in 4 partite. Fonte: CdS