Napoli 3-2 Bologna, già il risultato racconta una partita sofferta con gli azzurri che faticano contro la rocciosa difesa rossoblù e sprecano tanto con le occasioni di Mario Rui e Politano, ispirati da un elettrizzante Kvaratskhelia che sulla fascia sinistra ha fatto quello che voleva anche contro la difesa felsinea. Poi, la doccia fredda: buco difensivo e gol di Zirkzee al primo tiro in porta, ma ci pensa Juan Jesus a rimettere in carreggiata il Napoli sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa subito dentro Lozano e Osimhen: il messicano timbra subito il cartellino concretizzando l’ennesima azione offensiva di Kvara. Sembra fatta, ma a Barrow viene lasciato troppo spazio per tirare e Meret viene ingannato dal rimbalzo del pallone calcolando male la traiettoria. Il Napoli si riversa in avanti a testa bassa ed esce fuori tutto il talento di Zielinski e Kvaratskhelia, che impegnano la difesa rossoblù che, con il passare dei minuti, inizia a scricchiolare: il georgiano inventa il passaggi in profondità per Osimhen che non si lascia pregare e batte Skorupski. Gli azzurri continuano a creare mentre il Bologna prova a trovare il pari fino alla fine, ma alla fine la partita si avvia verso la sua inevitabile fine che decreta la decima vittoria consecutiva del Napoli tra campionato e coppa.
Fonte: Il Mattino