E’ il Napoli delle staffette. Simeone/Raspadori, Politano/Lozano, ma anche quello degli inamovibili. Giovanni Di Lorenzo, per esempio. Capitano e punto fermissimo. Spalletti non lo ha mai fatto riposare se non per qualche minuto, così come Kvara, adesso è sempre più fondamentale e ha sempre più responsabilità. Poi, c’è qualcosa di ferro: la mediana. Infatti, l’unico reparto nel quale Spalletti cambia meno è il centrocampo dove il trio Anguissa-Lobotka-Zielinski sembra essere l’asse portante di tutta la squadra. Domani ci potrebbe essere qualche novità perché Ndombele scalpita per una maglia da titolare. «Diciamo che ora sono leader di questo Napoli», ha detto Zielinski ai microfoni di Radio Kiss Kiss. «Cerco di dare il mio massimo per la squadra. Ora si vedono i risultati. Sto facendo bene, ma si può ancora migliorare. Spero che questa stagione diventerà top e di fare tantissimi gol e assist», ha aggiunto il polacco che già pensa al futuro. «Già con la Cremonese sarà molto difficile, sarà un’altra gara. Lo scudetto è il sogno è di tutta la gente che tifa Napoli e allora spero che la S di Spalletti sia quella dei sogni». Anche perché Zielinski ha vissuto la stagione dei 91 punti con Sarri ed è ancora amareggiato per il traguardo non raggiunto. «Spero che questa squadra possa fare meglio di quella di Sarri. C’è tutto per fare bene, lo stiamo dimostrando ma siamo solo all’inizio. Sono sicuro che la squadra farà tutto il possibile per trasformare i sogni in realtà».
Il Mattino