Maissa Ndiaye, un viaggio della speranza: la serie A

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Un viaggio della speranza. Che adesso ha il sapore della serie A. Quando Maissa Ndiaye (20 anni) si è mosso dal Senegal alla volta dell’Italia non avrebbe nemmeno immaginato di ritrovarsi a respirare l’atmosfera del massimo campionato di calcio italiano. Eppure adesso è lì, con la prima squadra della Cremonese. È arrivato in Italia quando era ancora minorenne e dopo poco è stato accolto dal Napoli United, squadra dilettantistica che fa dell’integrazione il suo punto fermo. «Fu aggregato alla squadra giovanile, ma la pratica per il tesseramento è stata lunghissima», racconta il presidente del Napoli United Antonio Gargiulo. «Con noi è stato più di un anno e fin dal primo momento in cui lo abbiamo visto in campo abbiamo notato che aveva qualità molto promettenti». Poi, la Roma. «Devo dire che all’epoca nel settore giovanili della Roma c’era Morgan De Sanctis che lo ha visto e subito lo ha voluto. Ecco perché è stata una trattativa semplice, anche perché Trigoria è un ottimo centro dove far crescere un ragazzo». Ed ora il prestito alla Cremonese dove adesso ha il grande sogno di esordire. Dice Gargiulo: «Vedere uno dei nostri ragazzi arrivare in serie A vale più dì una vittoria in campo. Nasciamo come squadra che prova a fare integrazione. Quando vediamo che un ragazzo ce la fa è la nostra vittoria più grande».
Il Mattino
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