Kvara svela il suo primo amore calcistico e il suo idolo

Cr7 e Guti gli idoli dell'esterno georgiano

0

Il Napoli di questo inizio di stagione non si pone limiti, così come il nuovo arrivato Kvicha Kvaratskelia, che ha già totalizzato sei reti e tre assist tra campionato e Champions League. Nell’intervista al Corriere dello Sport analizza il momento della squadra e parla dei suoi idoli.

 

Factory della Comunicazione

Chi ha più limiti: il Napoli o Kvaratskhelia? «Nessuno ha limiti. Possiamo crescere insieme, mano nella mano. No limits».

Ad Amsterdam, dopo il primo gol in Champions, ha detto che i suoi sogni si stanno avverando. Porta fortuna sognare lo scudetto? «Beh, quando un sogno si avvera passi subito al prossimo. Corri a inseguirne un altro e a pensare di andare oltre, sempre più in alto».

Facciamo un gioco: se potesse, sceglierebbe di vincere la Champions o il campionato? «Perché devo scegliere? Tutti e due».

Lei fa ammattire i tifosi e anche gli avversari: quante botte prende in una partita? «Un bel po’ e a volte moltissime». Ride. «Non le conto».

Riproviamo a stuzzicare il suo ego. Carlo Ancelotti, parlando di Kvara, ha detto così: “E’ speciale”. «E’ stata una grandissima emozione, mi ha reso felice. Lo ringrazio di cuore».

Insistiamo: dicono che lei assomigli a George Best. «Non faccio troppo caso a queste cose e tra l’altro credo che sia molto difficile arrivare a questi livelli. Diciamo che io voglio arrivare al mio livello: sto lavorando per me stesso. Per essere Kvara».

Chi era il suo idolo da piccolo e aspirante calciatore? «Cristiano Ronaldo. Anche se il mio primo amore è stato Guti del Real Madrid. Quando giocavo con gli amici a Tbilisi, la mia città, indossavamo magliette bianche: io, dietro, scrivevo il suo nome».

La Redazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.