Il Napoli con il modulo 4-3-3, un azzurro sarebbe escluso

Raspadori sarebbe escluso nel 4-3-3 con il ritorno del nigeriano

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Dottor Raspadori e Mister Jack. Ovvero: lo studente universitario con la faccia pulita che poi, in campo, si trasforma in un attaccante spietato con l’istinto da killer dell’area di rigore. Suona bene? Non male, sì, la storia regge soprattutto alla luce dei quattro gol realizzati nelle ultime quattro partite con il Napoli e la Nazionale, ma dal rientro a pieno regime di Osimhen in poi è un’altra la storia che Spalletti sarà costretto a scrivere: la gestione della piacevole abbondanza. Sia chiaro: è follia pensare che l’abbondanza di cui sopra possa essere un problema, un problema vero, e anzi è il marchio stesso delle grandi squadre, un circuito in cui il Napoli sta dimostrando a pieno titolo di poter girare, a richiederla. Però, beh, l’idea di vedere insieme l’uno e l’altro dal primo minuto, Osi e Jack together a fare calcio-rock, al momento è piuttosto difficile. E mica per colpa di nessuno: è l’assetto con i Tre Tenori del centrocampo, a suggerirlo; è questa squadra così bella, così solida, equilibrata e altrettanto sfrontata a richiederlo e quasi a imporlo. Sono i numeri, le vittorie e i gol a spiegarlo fino a prova contraria. Già, perché poi la bacchetta del direttore è nelle mani del signor Luciano e lui nei cambi e tra i fumi delle alchimie tattiche ci sguazza che è un piacere. Facciamo così: per ora si va avanti con il 4-3-3 (liquido) e poi si vedrà. Tanto un alchimista è sempre in grado di trasformare in oro anche i finti problemi.

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Fonte: CdS

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