Meret: «Il rinnovo? Va solo formalizzato. Contro l’Ajax dovremo tenere i livelli alti»
Per il portiere del Napoli il rinnovo è ormai cosa fatta
Al Napoli club di Amsterdam, in un ristorante del centro, la sparano grossa: «Saremo ventimila!». In realtà alla Cruijff Arena sono attesi 2.600 tifosi nel settore ospiti, più qualche altro centinaio di emigrati della zona che vedremo mescolati sulle tribune insieme agli olandesi. Ma la marea azzurra è pronta a invadere la città per la prima trasferta europea dell’anno: già ieri, nei dintorni dello stadio, abbiamo incontrato le avanguardie che posavano davanti alla statua della leggenda Johan, illuminata nella notte. Alcuni avevano acquistato la sciarpa celebrativa della partita con l’Ajax, in vendita nello store ufficiale a pochi metri. Il grosso sbarcherà oggi. L’entusiasmo per il Napoli è incontenibile dopo la beffa di Glasgow, che a causa della morte della regina Elisabetta non era pronta a ricevere in sicurezza i tifosi italiani ad Ibrox.
STIMOLI. Accontentare la gente per non disperdere il patrimonio di fiducia è una motivazione extra per la squadra, arrivata allo stadio nel tardo pomeriggio per il solito giro di ricognizione sul campo. In queste partite, dentro a uno stadio caldo, servirà la stessa calma sfoggiata in Scozia. Solo che l’Ajax è un avversario più forte dei Rangers. Molto può dipendere dai guantoni di Alex Meret, che ieri il Napoli ha inviato in conferenza stampa per descrivere la vigilia. Lui un tifoso speciale ce l’ha in casa: si chiama Daniel, è il primo figlio nato ad agosto. Dicono gli abbia trasmesso una serenità interiore che si riverbera poi in partita in ogni parata, in ogni uscita. Ma forse se oggi Meret è un portiere affidabile è perché nessuno ne discute più la centralità. «Nel mio ruolo – osserva con garbo – è importante giocare con continuità. Sono soddisfatto del mio inizio di stagione, credo sia il miglior momento della mia avventura al Napoli insieme a quello che ho vissuto con Ancelotti, ma credo che il mio rendimento sia legato a un insieme di fattori. Adesso di sicuro ho la possibilità di far vedere quanto valgo».
TRIBOLAZIONI. Lo scorso anno Spalletti gli preferiva Ospina, in estate il Napoli è stato vicinissimo a Keylor Navas, ma alla fine la pazienza ha premiato questo ragazzo ancora giovane (è un ’97) con i capelli pettinati al millimetro. Anzi, a breve sarà ufficializzato il rinnovo del suo contratto fino al 2024. «Sì, l’accordo c’è, dobbiamo solo formalizzarlo» conferma Meret, sotto gli occhi del ds Cristiano Giuntoli che siede in platea. Un investimento del club, che su di lui ha scommesso nel 2018 aspettando che maturasse definitivamente. Se gli infortuni smettono di tormentarlo, può essere la volta buona. «Ma io so che devo ancora migliorare tanto – chiarisce – ed è fondamentale per me concentrarmi sul campo. Ora per esempio affrontiamo l’Ajax e siamo consapevoli di non poterci fermare. L’atteggiamento di queste prime partite, sia in campionato sia in Champions, è stato perfetto. Però dobbiamo mantenere lo stesso livello di attenzione per raggiungere obiettivi importanti». Il piccolo Daniel merita una dedica.
Fonte: CdS