Si giocherà praticamente sempre da qui a un mese. E il Napoli arriva ad Amsterdam accompagnato dalla calma dei forti. Spalletti ha imparato da se stesso, perché è uno che studia molto e si studia anche dentro: vive tutto questo con molta serenità. Magari gli farebbe piacere avere già qualche risposta sul suo futuro, ma sa che il pallino è nelle mani di De Laurentiis, poi lui potrà dire la sua. Ovvero se vuole restare oppure no. Ma Napoli sembra fatta a pennello per lui. Più che al centro di tutto, il Napoli adesso è sopra a tutto: la classifica è come un documento d’identità del lavoro fatto da luglio. Questa con l’Ajax è una vigilia serena. Non c’è rischio di sottovalutare l’avversario, questa è la Champions. E Spalletti lo ripeterà ancora a tutti gli azzurri fin da questa mattina. Quello all’Amsterdam Arena è un incrocio importante, in caso di vittoria sarebbe una ipoteca seria al passaggio agli ottavi. Ma serve un altro messaggio, anche per il campionato: perché è contro i grandi che si forgia un animo da grande. Quella contro l’Olanda è un’occasione preziosa per specchiarsi e capire a che punto è il Napoli. E per accrescere l’autostima, che con la Champions non può che lievitare.
Il Mattino