Kvara a “Geo Team” rivela il suo punto di riferimento nel Napoli
Se il soprannome di Kim è il Mostro, l’aggettivo perfetto per definire il rendimento di Kvaratskhelia, partito titolare e rimasto in campo fino alla fine proprio come Elmas, è: mostruoso. Non resta che riposare, chiudere il mini-ciclo con la Nazionale lunedì con Gibilterra e poi rientrare a Napoli. Che sogna verso il Torino e anche oltre. «La Serie A è uno dei migliori campionati del mondo: mi sto adattando molto bene, nel gruppo c’è un’atmosfera meravigliosa ma c’è ancora molto su cui lavorare», ha detto ai microfoni di Geo Team. «L’accoglienza è stata fantastica, ma le cose che più m’incuriosivano erano lo stadio e i tifosi: il Maradona è stupendo e la gente lo rende ancora più bello. Per novanta minuti canta e non si ferma. Se vai in città e parli con una donna o un uomo di 80 anni, ti rendi conto che sanno tutto del Napoli». Il primo riferimento? «Mario Rui: mi ha spiegato come comportarmi in allenamento e lontano dal campo».
Fonte: CdS