Il Mattino vota gli azzurri: super assist di capitan Bonucci per l’eurogol di Jack e Di Lorenzo non si ferma mai

Ancora spesso e molto fischiato dal pubblico di San Siro, compie un paio di parate da amichevole estiva. Controlla l’area con una certa autorevolezza e non corre seri pericoli. Doppia paratona su Kane.

Si sistema lungo la corsia destra a vigilare sulle iniziative dell’Inghilterra. Non è sempre esatto, specie quando deve stabilire se stringere o rimanere largo.

Con l’esperienza e grazie al mestiere trova la ricetta utile a chiudere le falle. Controlla e gestisce: nulla di più, ma neppure nulla di meno. Poi disegna un lancio di 40 metri per Raspadori, che indovina il gol.

Una serata pulita. Sorveglia le iniziative degli avversari, mantiene un accettabile grado di serenità

Una prestazione opaca. Appare fin dai primi istanti di gioco poco ispirato. Spreca un’oppurtunità. E, d’altra parte, dopo un’ora Mancini lo sostituisce.

Amministra la manovra in mezzo al campo e prova a suggerire palloni interessanti agli attaccanti.

Corre molto, a volte anche un poco a vuoto. Cerca anche la conclusione a rete, in particolare nel finale, ma la fortuna e la mira certo non lo aiutano.

Confeziona una prova ricca di ombre e povera di luci. Tenta di servire anche un assist a Barella, ma l’idea si perde nel nulla. Nel finale si inserisce come una freccia e centra il palo.

Non convince appieno, ma non è neanche una serata da dimenticare completamente. Si muove molto, lì davanti ai difensori inglesi: prova a liberarsi, ad aggirare la difesa avversaria, a sorprendere Pope con un colpo di testa. Non va.

Subentra nella ripresa. Si danna l’anima per correre a coprire ogni centimetro di erba. Alle volte spreca ossigeno, ma se non altro versa litri di buoni propositi.

Rileva Barella dopo un’ora di gioco. Si muove bene, lavora con intelligenza tattica.

Potrebbe trovare la felicità del gol, ma il suo tiro si scontra con i piedi di Pope.

Momenti di gloria.

Solo qualche minuto.

Allinea una difesa a tre e una mediana a cinque, e l’Italia si mostra compatta e ordinata. Pochi sprazzi, un bel gol, rari rischi. La vittoria è meritata.