Su 1 Station Radio, è intervenuto Mario Ielpo, ex portiere, tra le tante, di Lazio e Milan:
Pensieri su Milan–Napoli? Quali sono le conseguenze di questa gara? “È stato un grande incontro. Si tratta delle due squadre le quali si contenderanno il tricolore, nonostante gli stravolgimenti di questa sosta. Per quanto concerne il Napoli, non so come mai l’anno scorso il club si sia incartato nella corsa scudetto, ma ad oggi ha tutte le carte in regola per competere fino alla fine. Spalletti dovrà considerare tutte le sue alternative, non conterà soltanto sul talento di Kvara, ma sfrutterà tutte le frecce del proprio arco”.
Il calcio italiano riuscirà a tornare agli antichi albori?
“All’epoca giocavano campioni di livello assoluto in Serie A, basti citare Maradona, Van Basten, tutti i più forti passavano per l’Italia. Attualmente ci sono delle realtà superiori, le quali possono contare su risorse quasi inesauribili, ed è complicato combattere ad armi pari. Abbiamo perso il treno del calcio odierno, siamo affibbiati ancora al possesso palla, anche se alcuni allenatori italiani stanno apportando delle modifiche al loro sistema di gioco”.
“Per quanto riguarda il Napoli, Kim sta sostituendo alla grande Koulibaly, anche se siamo ancora all’inizio della stagione. Questi calciatori si confermano ad essere talenti di caratura internazionale. Questa è la strada adeguata per crescere, anche se i club italiani fanno fatica a volte a trattenere alcuni talenti, eppure servirebbe un certo tipo di stabilità. La mediazione degli agenti spesso rappresenta una problematica da affrontare. L’agente non dovrebbe diventare proprietario del cartellino del calciatore, anche perché poi manca la volontà da parte sua di curare gli interessi dell’assistito. Questo meccanismo comporta delle difficoltà legate ai prolungamenti dei contratti”. Meret si è riscattato alla grande… “Speravo in un suo riscatto, mi è sempre piaciuto questo calciatore. Ha subito diversi infortuni ed è stato danneggiato dal dualismo con Ospina. È un calciatore di valore”.