L’indigestione non riguarda nessuna pietanza andata a male, né, metaforicamente, la recentissima sfida di domenica sera, che ha visto gli azzurri violare per l’ennesima volta il “Meazza”, e nemmeno la palese insofferenza di Pioli e dei reporter filo rossoneri del post gara, culminata tra l’altro da un increscioso episodio che ha avuto come vittima un giornalista napoletano, ma riguarda un lontano Atalanta-Napoli del Campionato 1989/90. Non se ne può più, di questa narrazione mistificatoria! Infatti, come in ogni incontro fra Milan e Napoli, quando entrambe le squadre sono coinvolte nella lotta scudetto, riemerge la “questione della monetina”, noto anche come il “caso Alemao”, che ricordiamo, in seguito al quale il Giudice sportivo di allora assegnò la vittoria a tavolino per due a zero ai partenopei. Sacchi, Van Basten, Berlusconi & affini, sembrano ancora non essersi accorti che la vittoria, in quei tempi, portava solo due punti, non tre, come oggi!! Il Napoli pareggiò quella partita (0 a0), portando a casa il punto: alla penultima giornata il Milan perse malamente a Verona e gli azzurri sbancarono Bologna (quattro a due). Il Napoli finì davanti al Milan per due punti ora, affidandoci alla matematica, che nel frattempo non è cambiata, due meno uno fa uno, quindi, senza quel punto un più deciso a tavolino, il Napoli avrebbe vinto ugualmente lo Scudetto di un solo punto. Ma avrebbe vinto. La Gazzetta dello Sport on line mostra la pagina, con data 2015, con il seguente titolo: “Alemao e la monetina. Napoli, 25 anni fa uno scudetto che fa ancora discutere”. Nell’occhiello continua: “Il Milan di Sacchi contro il Napoli di Maradona. Ma il campionato viene deciso da un episodio sul campo dell’Atalanta: è l’otto aprile e una monetina colpisce in testa il centrocampista partenopeo. Un episodio che fa ancora sorridere e litigare…”. Per chi fosse appassionato di numismatica, trattasi di una moneta di 100 Lire: ancora ignoto l’anno in cui fu coniata. Finiamola così una volta PER TUTTE!
A cura di Maurizio Santopietro