“I club e le nazionali erano già stati sospesi dopo lo scoppio del conflitto con l’Ucraina, ora l’Esecutivo Uefa ha ufficializzato la “squalifica” da coppe e tornei internazionali «fino a nuovo avviso» e bocciato la candidatura della Russia ad ospitare gli Europei del 2028 o del 2032”. Si legge su La Gazzetta dello Sport e la rosea aggiunge:
“La Russia non avrà club partecipanti alle competizioni Uefa nel 2022-23: niente Champions, Europa League e Conference League. Inoltre, alla federazione russa sarà assegnato un punteggio per il coefficiente equivalente al più basso ottenuto negli ultimi cinque anni, il che potrebbe significare in futuro perdere i posti assicurati nelle fasi a gironi dei gruppi”.
“La prima conseguenza immediata si legge nella composizione della Champions 2022-23. Il posto nella fase a gruppi che spettava allo Zenit – appena laureatosi campione di Russia – sarà preso dai campioni di Scozia, che altrimenti sarebbero dovuti passare dal playoff: Celtic o Rangers, con i biancoverdi attualmente davanti”.
Inoltre: “Secondo il meccanismo a scalare dei posti nella fase a gruppi di Champions, se il Villarreal non dovesse vincere la coppa – stasera il difficile compito di rimontare due gol al Liverpool -, ai gironi andrebbe la squadra campione del Paese al 12 posto del ranking Uefa. Che è l’Ucraina, quindi lo Shakhtar”.
“Se non ci saranno gli ucraini, il posto nella fase a gruppi andrà ai campioni di Turchia: il Trabzonspor degli ex “italiani” Hamsik, Gervinho, Bruno Peres e Cornelius”.