Miglior attacco e migliore difesa, Soprattutto non è Osimehn-dipendente
Il tecnico di Certaldo può contare su una rosa omogenea
Dopo la vittoria con il Milan a San Siro, il Napoli è primo in campionato insieme con l’Atalanta: 17 punti in 7 partite, imbattuto, con il miglior attacco (15 gol) e la seconda difesa (5 subiti). E ancora: il Napoli è primo anche in Champions a punteggio pieno: 6 punti in 2 partite, con il miglior attacco (7), dimostrando che non è Osimhen-dipendente, e la miglior difesa (1). E già così, in attesa del ritorno in campo dopo la sosta, si potrebbe chiudere con tanti complimenti. Bene: il fatto, però, è che dietro la sintesi dei numeri c’è un lavoro straordinario di Spalletti, della squadra e del club. Un capolavoro che qualcuno, nei giorni miracolosi della città, potrebbe anche definire un miracolo. Il miracolo del signor Luciano. C’era una volta l’estate: la grande depressione estiva di un popolo che assisteva alla diaspora dei talenti e alla fine dei grandi amori e contestava. Ferocemente. Cuori spaccati, gente incavolata. Ma Cristiano Giuntoli, il ds-architetto, un po’ sbuffava e un po’ sorrideva: calmi tutti, diceva. Perché sapeva: sapeva cos’aveva già comprato e chi sarebbe arrivato. Questa è la storia di una squadra divenuta grande nel nome di un progetto: idee chiare e bravura. Giovani talenti e un grande allenatore. Una storia da raccontare. E soprattutto da vivere.
Fonte: CdS