A Milano Spalletti non prevede un massiccio turnover
Il tecnico di Certaldo è squalificato, ma dalla Tribuna darà le direttive al suo vice Domenichini
Per la settima volta in ventuno giorni. E il signor Luciano sta pensando alla settima formazione diversa: Jack sembra ancora in vantaggio sul Cholito per recitare da centravanti, ma rispetto alla squadra che ha conquistato Glasgow si tratterebbe più che altro di un ritocco. A Milano non è previsto il turnover delle grandi occasioni – modello Lecce o Spezia -, e al di là del dubbio tra Giacomo e Giovanni, due che in Champions hanno fatto centro al debutto e che in genere stanno seminando e raccogliendo bene, le linee guida dovrebbero essere quelle consolidate. Per la precisione: Meret in porta; linea a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui; filastrocca di centrocampo Anguissa-Lobotka-Zielinski; e tridente completato da Politano e Kvaratskhelia in mezzo ai dubbi relativi al centravanti. Lozano, dicevamo, ha recuperato e smaltito i postumi dell’influenza che lo ha costretto a rinunciare alla gloriosa notte scozzese e ci sarà. A differenza di Osimhen e Demme. E Spalletti: il signor Luciano è squalificato e non andrà in panchina, ma ovviamente resterà nei paraggi – in tribuna – a dettare tempi e ritmi al suo vice Domenichini.
Fonte: CdS