Tennis – Al torneo sul Lungomare brillerà la stella Rublev, futuro numero 1

Al torneo anche gli italiani: Musetti, Fognini e Sonego

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A un mese dal via, la Tennis Napoli Cup ha già conquistato un particolarissimo record: all’Atp 250 del TC Napoli giocherà un top ten mondiale, il russo Andrey Rublev, numero 9 del mondo. È la prima volta nella storia del torneo, da oltre 60 anni a questa parte. Per trovare un campione di questo livello in campo al club di viale Dohrn bisogna risalire ai numero 1 australiani anni 50 Hoad e Rose.

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Piovono stelle, quindi, alla Tennis Napoli Cup in programma dal 17 al 23 ottobre (qualificazioni il 15 e il 16), sui nuovissimi campi in cemento (hard outdoor) del TC Napoli (prevendita su azzurroservice.net). Dopo le conferme di campioni come il francese Monfils e dello spagnolo Bautista Agut e le iscrizioni del numero 30 al mondo, Musetti, e di Fognini e Sonego ecco Rublev, russo, 24 anni, che da molti tecnici è indicato come futuro numero 1 Atp, appena troverà quel pizzico di regolarità in più che ancora gli manca: oggi è numero 9, ma nella Race per le Atp Finals di Torino è 6 e qualche mese fa era salito fino al numero 5. Un fuoriclasse impossibile da battere se in giornata: nell’aprile scorso ha umiliato con un clamoroso 6-0 nel terzo set il numero 1 del mondo Novak Djokovic, al torneo di casa sua, a Belgrado, in finale, davanti ai suoi tifosi. Allenato dall’ex pro spagnolo Vicente, Rublev ha vinto nel 2021 con la Russia Coppa Davis e Atp Cup.
E proprio verso Putin e il suo Paese il talento di Mosca, capelli rossi e spettinati come una rock star, ha avuto parole ferme, prive di retorica. «La guerra in Ucraina è terribile, mi ha fatto capire quanto sia importante la pace nel mondo, rispettarsi ed essere uniti. Mi hanno attaccato spesso perché sono russo, ma io sono per la pace e lo sarò sempre».
ALTRI BIG
«Con Rublev arriva a Napoli il primo top ten mondiale del nostro torneo – sottolinea Riccardo Villari, presidente del Tennis Club Napoli –. Con un giocatore così forte in gara manteniamo la promessa di portare il Grande tennis nella nostra città, proprio come accadeva negli anni 50 e 60. È un obiettivo raggiunto che ci esalta, ma non ci fermeremo qui. Abbiamo l’ambizione, con una location mozzafiato, con un’Arena del tennis che ci invidia il mondo e con un livello tecnico e organizzativo altissimo, di dimostrare che già al primo anno di vita, l’ATP 250 di Napoli vale uno dei più grandi eventi di tennis del circuito mondiale».
Presto inizieranno i lavori per l’Arena Tennis Napoli alla Rotonda Diaz, campo centrale dell’ATP 250 (4000 posti), con il D’Avalos che sarà il secondo court del torneo (1000 posti). «Sono due gioiellini su cui giocheranno i migliori del mondo. Gli spettatori potranno godere di un livello tecnico molto alto e di uno spettacolo superiore alla media spiegano insieme l’organizzatore Cosimo Napolitano e il direttore del torneo Angelo Chiaiese -. Siamo solo alla prima edizione dell’ATP 250 a Napoli, ma la presenza di Rublev certifica la credibilità del nostro lavoro».
Fonte: Marco Lobasso (Il Mattino)
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