Paparesta, ex arbitro: “Sentire cosa si dicono Var e arbitro aiuterebbe a spegnere le polemiche”
Le parole dell'ex arbitro sugli ultimi episodi arbitrali
A Radio CRC, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Gianluca Paparesta, ex arbitro, che ha commentato gli ultimi episodi arbitrali: “Var? È uno strumento tecnologico utilizzato in tutto il mondo, quindi non penso possa essere stato creato per svantaggiare una squadra italiana. Porta una miglioria nella direzione di una gara: col Var si può avere certezze sulla quasi totalità degli episodi. Purtroppo ci sono state delle errate interpretazioni come quella che hanno invalidato un gol. È un fatto grave obiettivamente. Ma bisogna dire che prima se ne verificavano a centinaia di questi episodi. Io mi aspettavo al di là dell’errore che è stato certificato dall’AIA, sapere qualcosa sulla correttezza o meno della valutazione dell’arbitro sulla posizione di Bonucci. Secondo me non è fuorigioco quello lì. Deve essere una linea di pensiero comunicata dall’AIA così tutti sanno qual è l’interpretazione corretta. Io penso che questo sia da sottolineare più dell’errore del Var. Un episodio del genere capita una volta su un milione. Sentire quello che si dicono arbitro e Var aiuterebbe a spegnere molte polemiche. Il Var non può essere assolutamente messo in discussione o accantonato. Fuorigioco semi-automatico? È un’opportunità da utilizzare, non a caso sarà usato nei prossimi Mondiali. È un’opportunità in più. È in grado di individuare la posizione di fuorigioco, sarà semi-automatico perché bisognerà valutare se la partecipazione all’azione dell’attaccante sia attiva“.