ESCLUSIVA – Beppe Savoldi (ex calciatore): “Napoli-Spezia? C’è una caratteristica dei liguri che gli azzurri dovranno tenere a mente”

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Il Napoli, dopo la serata Champions League contro il Liverpool, affronterà questo pomeriggio lo Spezia per la sesta giornata di campionato. Una sfida che può nascondere delle insidie per gli azzurri di Spalletti, anche per via dei precedenti. Di questo e non solo ilnapolionline.com ha intervistato l’ex calciatore Beppe Savoldi.

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Lei che conosce bene la piazza di Bologna, come si spiega l’esonero di Mihajlovic? “Devo essere sincero, non mi so dare una spiegazione ben precisa. Bologna di solito è una società che effettua scelte ponderate, forse questa volta non ha fatto come in passato. A mio avviso visto che era una squadra con elementi nuovi, avrei dato più tempo a Mihajlovic di plasmarla al meglio, ma purtroppo non si è dato il tempo al mister. Io oltre ad aver giocato, ho allenato per una decina d’anni in serie C. Ci fu in una circostanza il presidente che voleva prendere decisioni al mio posto e anche dei collaboratori, io li mandai a quel paese e me ne andai, rinunciando ai soldi”.

Passando all’Atalanta, nonostante lo sfogo di Gasperini di un mercato poco soddisfacente, gli orobici sono al primo posto. Cosa ne pensa? “Il presidente Percassi è stato calciatore, non ad altissimi livelli, ma comunque conosce certe dinamiche del mondo del calcio. Ha ceduto molti ragazzi giovani e sono arrivati calciatori di grande esperienza. Gasperini è un gran rompiscatole (ride nd.r.), però ha saputo pungolare bene la società. Tutto questo ha fatto sì che l’inizio degli orobici sia stato davvero positivo, perciò sono contento per loro”.

Invece della notte contro il Liverpool, due i momenti da ricordare. Le lacrime per il gol di Simeone e il debutto del classe ’99 Zerbin. Cosa ne pensa in merito? “Parlando della partita di mercoledì sera, sicuramente sono quelle serate che restano indimenticabili e che merita una piazza come il Napoli. C’è da dire che se, senza nulla togliere all’ottima prestazione degli azzurri, il Liverpool non era al massimo della forma, commettendo errori che di solito non commetteva. Detto questo la squadra di Spalletti ha dimostrato di essere in serata ed ha vinto con pieno merito. Simeone e Zerbin? Il “Cholito” è chiaro non è un fenomeno, ma sa il fatto suo in zona gol, è stato bello vederlo commosso. Su Zerbin mi fa piacere vedere un giovane che debutta in Champions League. Poteva entrare con la tensione, perché giocare al “Maradona” ti fa tremare le gambe, ma per fortuna ha giocato al meglio ed ha svolto al meglio il suo compito”.

Il georgiano Kvaratskelia chi le ricorda come caratteristiche dei calciatori del passato? “E’ chiaro che ci vorrà del tempo prima che possa arrivare a quei livelli, ma mi ricorda Cavani”.

Questo pomeriggio ci sarà la sfida casalinga contro lo Spezia. Se dovesse dare un consiglio a Spalletti e agli azzurri, cosa direbbe in vista del match contro i liguri? “Io conosco la città di La Spezia e ti posso dire che sono come i marinai, ovvero gente che non molla mai. Il Napoli dovrà entrare in campo, con la giusta determinazione, perché è una gara che nasconde delle insidie. Dopo un successo come quello contro il Liverpool, il rischio è di affrontare la sfida non nel modo giusto, perciò ci vorrà il giusto approccio per portare a casa punti”

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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