L’urlo “The Champions” manca dalla gara col Barcellona
Sarà un incasso record ma soprattutto uno spettacolo nello spettacolo: c’è tanta di quella potenziale bellezza nell’aria, tra campo e città, che si rischiano vertigini da sindrome di Stendhal. C’è una squadra ricca di campioni e un sold out che magari sarà solo sfiorato, perché quei posti nei settori inferiori sono difficilissimi da vendere. Ma l’urlo Champions farà venire i brividi a tutti, visto che manda da due anni e mezzo, da quella notte con il Barcellona che fu poi anche l’ultima notte di festa prima del grande tunnel del lockdown per il Coronavirus. Uno show pirotecnico: 50mila persone, forse anche di più. Nulla di meglio che sfidare i vice campioni in carica, per capire piglio, animo, tenuta e mordente di un gruppo che sembra davvero in grado di regalare grandi emozioni. Tra le sicurezze che non vacillano quelle di Di Lorenzo e Mario Rui che c’erano anche nell’ultima notte ad Anfield. Come c’era Meret in porta. E anche Zielinski, Elmas e Lozano. Fonte: Il Mattino