Il Napoli di Maradona jr alla conquista della Sanità

Oggi l'appuntamento con la squadra allenata dal figlio del Pibe il presidente Gargiulo: «Finalmente ritorniamo in città»

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Non il solito posto. Il Napoli United allenato da Diego Maradona Junior si presenta oggi alle 20 presso la basilica di Santa Maria della Sanità. Sì, perché da quest’anno «la seconda squadra di Napoli», come ci tiene a precisare il presidente Antonio Gargiulo, torna a giocare in città e in particolare allo stadio San Gennaro dei Poveri della Sanità. «Sono almeno 3 anni che aspettiamo che il campo della Sanità sia pronto. E dopo la ristrutturazione a cura dall’associazione Spaccanapoli insieme ad altre imprese il campo è finalmente pronto. Abbiamo davvero una struttura di altissimo livello», spiega ancora il presidente Gargiulo. All’evento in programma stasera parteciperanno anche Valerio Jovine e Dario Sansone dei Foja per colorare l’appuntamento con la loro musica coinvolgente.

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LA LOCATION
Il Napoli United è inserito nel girone A del campionato di Eccellenza e da anni rappresenta una solida realtà in Campania sia dal punto di vista sportivo che da quello culturale. «Entriamo in questo quartiere ma vogliamo anche dare qualcosa al quartiere. Ecco perché, ove possibile, cercheremo di collaborare con la Fondazione San Gennaro e con quelle del quartiere».
Il primo passo è quello della presentazione della squadra presso la parrocchia del quartiere. «Abbiamo ottimi rapporti con il Sanità United che parteciperà con noi alla presentazione di oggi, e con padre Antonio Loffredo. Chissà, magari la nostra idea di presentare la squadra in una chiesa può diventare un esempio per il futuro anche per altre squadre. D’altra parte anche nelle periferie, dove mancano le istituzioni, lo sport e il parroco fanno sempre qualcosa per i ragazzi».
E poi la scelta del quartiere Sanità è molto più che solo simbolica. «Il desiderio era tornare a Napoli era fortissimo, e farlo nel Rione Sanità ha un valore ancora più alto. Torniamo nel cuore della città e in quartiere che si è riqualificato alla grande e ha tanta voglia di riscatto e di sport. Per altro è abitato da tantissimi immigrati e questo è un elemento in più per ritenerlo perfetto per il Napoli United». Per altro nella rosa della squadra ci sono anche tre ragazzi che vivono nel Rione: Luciano Arciello, Sergio Barone Lumaga e Antonio Cardone e che di conseguenza faranno gli onori di casa al resto dei compagni.

 

IL PASSATO
La squadra lascia il campo di Mugnano dove ha giocato fino alla passata stagione e già si proietta a quello che verrà. «Siamo la squadra di Napoli e della città e aspettavo da tempo la possibilità di tornare. Abbiamo giocato sempre a Mugnano in un campo bellissimo dove siamo stati bene, ma chiaramente non è Napoli. Ecco perché sento di dover ringraziamo il Comune di Mugnano: ci hanno fatto sentire a casa».
L’esordio al San Gennaro dei poveri è previsto per sabato alle 15.30 contro Villa Literno. «Ma probabilmente giocheremo a porte chiuse in attesa che finiscano i lavori agli spalti. Poi, però, spero di riuscire a coinvolgere tanto pubblico per le gare a seguire. L’opportunità di giocare alla Sanità era da non perdere anche da un punto di vista di pubblico che riusciremo ad avere: magari all’inizio saranno curiosi e poi si appassionano».
A cura di Bruno Majorano Fonte: (Il Mattino)
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