ESCLUSIVA – R. Napolitano (intermediario): “Giuntoli? Un fuoriclasse nel suo ruolo. Le due sfide con il Liverpool saranno spettacolari”
Dopo le prime cinque partite di campionato, regna l’equilibrio, ora però c’è l’esordio in Champions League. Il Napoli domani sera ci sarà l’esordio contro il Liverpool in un “Maradona” che registrerà il sold-out. Ilnapolionline.com ha intervistato l’intermediario ed uno dei fondatori dell’Universal Group Riccardo Napolitano.
Il difensore classe 2002 Davide Costanzo è un nuovo giocatore dell’Alessandria. Prima del club piemontese c’erano altri club interessati a lui? “Davide lo scorso anno ha disputato un campionato da protagonista nella Primavera del Napoli. E’ stato il capitano e questo fattore per lui è stato un onore. Le sue prestazioni non sono passate inosservate, anzi su di lui c’erano: Pro Vercelli, Pontedera, Motevarchi, Pergolettese, Taranto, Giugliano, Messina e Alessandria. Alla fine il ragazzo ha scelto il club piemontese e non vede l’ora di debuttare in prima squadra”.
La piazza piemontese cosa potrà dare secondo te a Davide? “La piazza piemontese è stata una scelta importante per l’ex Napoli Primavera, perché è un progetto nuovo. E’ un mix l’Alessandria tra giovani interessanti ed elementi di esperienza. Non va dimenticato che lo scorso anno, i grigi hanno disputato il campionato di serie B, quindi questo aspetto hanno fatto la differenza per Davide come fascino soprattutto. Ora il ragazzo dovrà chiaramente fare la sua parte come sempre del resto. Sono certo che quest’esperienza lo potrà arricchire sia umanamente ma anche dal punto di vista calcistico, perciò sono molto fiducioso”.
Tu conosci molto bene il d.s. del Napoli Cristiano Giuntoli. Secondo te quali sono i criteri che il suo scouting riescono a scovare i vari Kim o Kvaratskelia? “A mio avviso Giuntoli è tra i migliori direttori sportivi. Lui e il suo scouting guardano molte partite, anche di campionati poco in vista. La differenza, rispetto agli altri dirigenti è che guarda il calcio a 360 gradi, per questo motivo lui può essere considerato un vero fenomeno nel suo ruolo”.
Perché secondo te i vari Viti, Lucca e Casadei, non restano in Italia e vanno a giocare all’estero? “Perché in Italia c’è una scarsa considerazione nei loro confronti. Da noi abbiamo allenatori che non hanno coraggio, perché se ne parla da svariati anni di questo problema ma nessuno fa niente. I tecnici secondo me, a parole dicono una cosa, fanno vedere di essere coraggiosi, ma i fatti dicono altro. I giovani di conseguenza sono coscienti di tutto ciò e scelgono di andare a giocare all’estero”.
Domani ci saranno due sfide affascinanti per il Napoli contro il Liverpool, tra Youth League e Champions. Cosa ti aspetti da entrambi i fronti? “Sono due gare molto affascinanti e sono certo entrambi spettacolari. Mi auguro che le compagini azzurre riescano a fare il loro dovere, sapendo che per entrambe non sarà semplice. In ogni caso sempre forza Napoli”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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