Baroni, all. Lecce: “Dobbiamo fare una partita concentrata, dove potrebbe non bastare”

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Marco Baroni, allenatore del Lecce ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara col Napoli.

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“Devo verificare la forma di tutti, perché abbiamo speso tantissimo fino ad oggi e un incontro così ravvicinato ci fa mettere più attenzione alle risorse dei ragazzi, qualche piccolo acciacco e quindi ci prendiamo qualche ora, ma qualche variazione ci può essere. Andiamo a giocare in uno stadio incredibile contro un avversario che non ha niente di meno a Inter, Milan, Juve e alle altre big. Un attacco pazzesco, ma noi dobbiamo fare una partita concentrata, dove potrebbe non bastare ma dobbiamo provarci“.

Il Lecce viene da un pareggio contro l’Empoli.

“Abbiamo commesso una serie di errori, piccole ingenuità di posizionamento, che dobbiamo sicuramente migliorare. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, ma c’è ancora da migliorare, anche se nel complesso abbiamo giocato con attenzione. In avanti dobbiamo fare di più, lo sappiamo e su questo ci stiamo lavorando”.

Sull’impiego dei giovani in Serie A:

“Negli altri campionati giocano anche in Champions, quindi non è strano che giochino in A. Va data fiducia al giovane, va fatto giocare, altrimenti si pensa che non sia mai pronto, ma se non gli si da l’opportunità diventa impossibile che il giovane emerga”.

Su come schiererà la difesa:

“Sto valutando davvero, non è pretattica. Ho ancora dei dubbi su chi giocherà, quindi mi prendo qualche ora. Abbiamo cinque cambi e dobbiamo imparare a sfruttarli bene nel corso della gara”.

Baschirotto può essere un jolly?

“Non so. Quello che posso dire è che si allena con grande attenzione e concentrazione. Da centrale sta dando delle garanzie, non so se giocherà terzino. Ricordo Chiellini che ad inizio carriera giocava da terzino, poi ha fatto una vita da centrale… Per adesso sta giocando lì e lo sta facendo anche bene e con personalità. Ora tocca a lui crescere partita dopo partita”. Tuttomercatoweb

Sull’esperienza da calciatore a Napoli:

“Non mi guardo indietro, anche se Napoli è stata l’esperienza più emozionante della mia carriera, in una piazza con grande passione. Ma questo fa parte del passato, oggi ci ritroviamo da avversari. Ai ragazzi ho detto che è un onore giocare lì e che dobbiamo farlo con personalità”.

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