«Ronaldo al Napoli: presto l’offerta», Mendes non molla e rilancia
Può l’azienda Ronaldo rinunciare dopo 20 anni a partecipare alla Champions League? Ecco, è attorno a questo dilemma che regge tutta l’operazione che spinge Jorge Mendes a tenere con il fiato in sospeso i tifosi del Napoli e a tessere la tela come una Penelope chiunque. Vero, nessuno si è fatto ancora vivo da Old Trafford ma l’offerta che farà traballare il Napoli sta per partire. O almeno il manager portoghese dice che è imminente: 140 milioni per Osimhen. Sarà vero? Un prezzo che ha una “conditio sine qua non”: il Napoli deve accollarsi CR7, divenuto tutto d’un tratto una specie di reietto che nessuno vuole e che Mendes ha proposto a chiunque in Europa (ma in realtà c’è il Chelsea che lo vuole, oltre allo Sporting Lisbona). Insomma, dice Mendes in sintesi, io sono pronto a sistemare Osimhen ma poi il Napoli si prende CR7. Due operazioni legate l’una all’altra, in una matassa. Forte di questa situazione, il Napoli pretende che pure l’ingaggio da 25 milioni di sterline (sono 40 milioni di euro lordi) venga pagato, per un anno, dal Manchester United. Sarà vero che la famiglia Glazer è pronta a un simile salasso? Sì, Mendes dice di sì. Meglio al Napoli che al Chelsea. Nessuno ci crede, ma tutto ruota attorno alle sue rassicurazioni. De Laurentiis è sereno: sa bene che il portoghese gioca su più tavoli e che ieri ha parlato con il Chelsea per trovare una soluzione. E che il Napoli è solo una pedina tra le tante. Non è semplice far combaciare tutti i pezzi del puzzle ma in ogni caso Mendes ci sta lavorando. Notte e giorno. Incastri difficilissimi. Perché se si lavorasse solo per portare Cristiano Ronaldo in prestito al Napoli, ecco sarebbe davvero una operazione non impossibile. Ma non è così: serve che il Manchester United metta sul piatto 140 milioni per Osimhen (e che Osimhen accetti il trasferimento, dettaglio non da trascurare). E intanto i Red Devils sono a un passo da Antony dell’Ajax: valore, 100 milioni. Fonte: Il Mattino