G. Simeone: “Avevo un sogno, vestire l’azzurro. Splendido messaggio di mio padre”
Per Simeone Jr. il sogno era anche giocare la Champions
Non lo manda papà nonostante Giovanni sia un Simeone e anche un Cholo. Cioè un Cholito: ha conquistato il Napoli a 27 anni con la sua forza, e con merito, dopo una stagione super da 17 gol con il Verona senza rigori. E soprattutto con la voglia matta di tingere d’azzurro la sua vita: « Avevo tante possibilità ma una sola cosa in mente: venire qui » . E alla fine ce l’ha fatta e non smette di sorridere. « Darò sempre tutto per questa squadra: dimostrerò chi sono. Sono sicuro di far bene » . Poi se anche Diego è contento, beh, allora è festa: « Mio padre era molto contento e mi ha scritto un messaggio emozionante: mi ha detto che tutti gli argentini, da piccoli, guardavano il Napoli di Maradona e sognavano di giocarci. Ecco, per me questa è una cosa bellissima » . Già: lo è.
A CASA. E allora, il Cholito. E il suo sorriso: è felice e si vede. Ha voluto indossare la maglia azzurra a ogni costo e ha atteso, tantissimo, pur di centrare l’obiettivo: « Le proposte delle altre squadre erano importanti ma non interessanti: io volevo Napoli e il Napoli. So che farò bene. Ne sono convinto. E potrò fare un grande salto di qualità » . Da argentino – di Buenos Aires – sarà un gusto, un piacere vero sfilare anche al Maradona: « Mi piacciono i tifosi caldi: quando venivo a giocare in questo stadio avvertivo sempre la sensazione che la gente ti mangiasse, e quindi voglio pensare che i nostri avversari penseranno la stessa cosa. E poi amo il mare e questa è una città magnifica: tutti parlano del Pibe e mi rispondono in argentino. Sarà come stare a casa. Ma ora mi toccherà imparare il napoletano! » .
GOL, CHAMPIONS E MONDIALI. Sul braccio sinistro ha un tatuaggio emblematico: « La Champions: era il mio sogno da bambino » . Che sta per realizzarsi senza incrociare l’Atletico di Diego. « Io, però, voglio sempre di più: voglio anche fare gol e vincere. So che sono appena arrivato e che devo adattarmi, ma voglio il gol ». E magari il Mondiale: « Lo spero, ma prima di tutto devo pensare a fare bene con il Napoli: se le cose andranno in un certo modo, allora sarò premiato » . In prima fila, in sala stampa, ci sono sua moglie Giulia e sua zia Natalia. Sorella del Cholo nonché suo avvocato: tutti orgogliosi. “Mi sono sempre rialzato: è la mia forza. In Italia ho imparato tantissimo e in questo periodo mi sono allenato duramente pur senza giocare » .
LUI&OSI. A proposito: quanto è forte il Napoli? « Tanto. Sono tutti sono molto bravi: i ragazzi non perdono mai la palla quando provo a pressare. Abbiamo una squadra di qualità e dopo le prime due vittorie si sta anche creando la giusta atmosfera » . La sua seconda ufficiale andrà in scena domenica a Firenze. Con una ex: la Fiorentina. Un’altra dopo il Verona, ma anche la squadra con cui cancellò del tutto i sogni scudetto del Napoli di Sarri: tripletta e via. Era il 29 aprile 2018 . Una coppia con Osimhen è plausibile? « Questa è una domanda per Spalletti: io sono a disposizione. Il Napoli è un onore e una bella responsabilità per un argentino. Ho sempre voluto un’occasione come questa ». Vamos.
Fonte: CdS