Lo Monaco: “Chi va al Napoli sa cosa gli aspetta. Kvara? Non lo conosceva nessuno”

Le parole dell'ex ds e consigliere Figc

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A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo ed ex Consigliere FIGC, che ha commentato gli ultimi colpi di mercato del Napoli: “Fino a dieci giorni fa, quando il Napoli parlava di Scudetto lo ritenevo azzardato. Stava approntando una ristrutturazione economica della società, poi hanno fatto dei colpi importanti sul mercato. Gli azzurri hanno fatto il salto di qualità e si propongono per il titolo insieme a Inter, Milan e Juventus“. Infine, Lo Monaco ha affrontato la questione se per vincere bisogna puntare sui giovani o sui giocatori esperti: I giovani hanno bisogno di tempo per esplodere e poi quando lo fanno devi essere bravo a tenerli. La squadra più portata a vincere è quella che ha calciatori abituati alla vittoria. La storia del calcio ci insegna che sporadicamente vincono le squadre fatte da giovani, il predominio è sempre delle solite note. Napoli? In questo anno ha fatto una mini rivoluzione, dettata dalle chiacchiere dei media e della gente, perché alla fine era necessaria, sia per limiti di età, sia per stimoli. Oggi tutti dicono che conoscevano già Kvaratskhelia, ma io posso testimoniare che in pochi lo avevano visto giocare. Onore e merito a chi l’ha preso ed alla società, che ha avuto il coraggio di puntare su questo giovane. Stessa storia investire 35 milioni di Raspadori che, ad oggi, non li vale: qui c’è stato un grande atto di coraggio, e se i risultati daranno ragione al Napoli, bisognerà fare i complimenti. Oggi, chi accetta il Napoli, sa già che De Laurentiis decide tutto in autonomia. La gestione del gruppo non è semplice quando ti trovi di fronte ad un numero uno che, talvolta, spara a zero su tutti. Ma, ripeto, chi va a Napoli sa cosa gli aspetta. Ho sentito dire addirittura che lui pretende dai suoi direttori che firmino contratti per cui, prima di rilasciare dichiarazioni, queste debbano essere approvate, per non dire dettate, dal presidente. Stessa cosa per i contratti dei calciatori: devono accettare delle clausole che rendono tutto più complicato da gestire. Lo dico ancora una volta: chi accetta il Napoli sa tutto prima di firmare, dunque i patti sono chiari e non bisogna lamentarsi, dopo“.

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Fonte: IlSognoNelCuore.com
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