D’Agostino: “Kvaratskhelia, il 90% dei ds in Italia non lo conosceva!”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano d’Agostino, ex calciatore, tra le tante, di Roma e Fiorentina. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

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Domenica ci sarà Fiorentina-Napoli, Italiano contro Spalletti: cosa dobbiamo aspettarci? “Sarà una gara molto aggressiva. Italiano cercherà di non far giocare il Napoli, perché se agli azzurri lasci il tempo di pensare ti fanno male. Il mister della Viola ha un marchio di fabbrica: voler dominare la gara. Spalletti è stato bravo ad insegnare i suoi principi ai nuovi arrivati. Gli azzurri sono, in questo momento, la squadra più consapevole dei propri mezzi e delle proprie idee, insieme alla Roma, anche se quest’ultima non ha raccolto il massimo”.
Qual è stato il miglior colpo di questo calciomercato? “Sicuramente Kvaratskhelia. Io giudico un calciatore dopo almeno venti partite, ma lui, se dimostrerà continuità, sarà un campione. A ventuno anni ci troviamo di fronte ad un potenziale campione, perché ha dimostrato già grandissimi numeri. Nove milioni di cartellino, se continua così De Laurentiis deve buttare il telefono dalle tantissime chiamate che gli arriveranno. Non aspettiamoci, ovviamente, che continuerà a segnare con questa frequenza, ma credo che abbia le potenzialità per farne almeno venti. Ha fatto uno stop su un cambio di gioco di Lobotka, contro il Monza, che mi è sembrato Zidane. Poi, nel contesto azzurro lui sarà sempre chiamato in causa perché idoneo all’idea tattica di Spalletti. Complimenti a Giuntoli per aver preso questo ragazzo, andando anche incontro allo scetticismo dettato dalla sostituzione dei senatori. Il 90% dei direttori, in Italia, non lo conosceva”.
Chi si giocherà lo Scudetto? “Per partenza sprint, velocità di apprendimento dei nuovi e freschezza di idee, il Napoli ci sarà sicuramente. La squadra è più matura della passata stagione, ed io ero uno di quelli scettici. Anche la Roma ci sarà perché è una squadra solida. Il Milan c’è perché è la squadra campione in carica. Infine ci metto anche l’Inter. Però non vedo una squadra schiacciasassi”.
Il modello di squadra a cui ti ispiri per il tuo calcio “Mi diverto a vedere il Napoli. Mi divertivo anche quando c’era Sarri. Quando ci sono calciatori con fantasia e propositività, mi diverto. Gli azzurri l’anno scorso hanno gettato via uno Scudetto, non sono state le altre a vincerlo. Poi guardo molto la Roma che fa 4231. A livello europeo, invece, Arsenal e Manchester City. Riguardo il 4231, mio modulo preferito, devo dire che quello proposto da Spalletti è camuffato, perché c’è Zielinski trequartista che in tempo zero scala a centrocampo facendo mettere i suoi col 433. Questo fa sì che gli avversari perdano punti di riferimento”.
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